Architettura e tecnologia concentrati al “cubo” |
NEL MONOLITE NERO e-QBO SVILUPPA UN APPROCCIO INNOVATIVO CHE SI ADATTA ALL'EVOLUZIONE
di Anna Contrera
“Dev’essere la roba più immediata che si possa immaginare: impattante, suggestiva, aliena, diretta, comunicativa…”. Questa è la frase di Romolo Stanco (ideatore e progettista di e-QBO) catturata durante una informale conversazione con l’amministratore delegato di RSE, Stefano Besseghini, dalla quale ha preso origine il progetto e-QBO. Nei primi mesi del 2012, quando RSE ha chiesto all’architetto delle sperimentazioni “qualcosa” che rappresentasse il tema smart city in maniera comunicativa e non soltanto informativa, nessuno poteva immaginare che la soluzione sarebbe stata un monolite nero lanciato come un dado nel mezzo di una piazza milanese durante il Salone Internazionale del Mobile.
L’approccio scientifico legato alla ricerca e ai temi propri delle smart grid suggeriva lo sviluppo di progetti strettamente connessi con funzioni tecniche in evoluzione. Connessione, illuminazione diffusa, risparmio energetico e mobilità sostenibile rappresentano ambiti di lavoro caratteristici delle aziende e dei centri di ricerca che concentrano la propria attività sull’evoluzione della città del futuro, ma nel caso di e-QBO l’approccio non è stato semplicemente ribaltato ma messo in discussione nella sua stessa sostanza.[...]
L'articolo completo è disponibile solo per gli abbonati.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la redazione.
Telefono 02 3659 7125 e-mail
Questo indirizzo di e-mail è protetto dal spam bots, deve abilitare Javascript per vederlo
|