D'Ascenzi: "2008? Se il buongiorno si vede dal mattino..." |
di Ettore di Secondo
Tra le tante cose che la caduta del Governo Prodi ha portato con sé, c’è la nuova ondata di incertezza su molti provvedimenti – legati e non alla legge finanziaria – che si dovevano occupare dei diversi servizi pubblici locali. Il posto d’onore tra color che son sospesi, spetta senza dub- bio al futuro del cosiddetto decreto di riforma dei servizi pubblici locali, proposto dall’ex-ministro Lanzillotta. Al momento della crisi il testo della riforma era all’esame della commissione Affari costituzionali del Senato. Le ultime interpretazioni – in accordo con Anci – hanno confermato la possibilità, per le società miste già costituite, di partecipare alle gare a evidenza pubblica. Era confermata in linea di massima anche la proroga per gli affidamenti diretti. Ma ora che le attività delle commissioni sono ferme, cosa potrebbe accadere? L'articolo completo non è disponibile on-line. |